Outlet del lusso e caffè storici: i nuovi business di casa Renzi
La Party srl della madre in liquidazione: “Bloccati dai media”
Si registrano strani movimenti dentro le sette società che fanno riferimento alla famiglia del presidente del Consiglio, Matteo Renzi.
Scioglimenti, liquidazioni, trasferimenti di sedi, cessioni di quote, redistribuzione dei ruoli. Scosse telluriche che sembrano presagire un anticipato «si salvi chi può». Come anticipato è lo scioglimento della Party srl, nata nel 2014 con sede a Rignano sull’Arno, società di marketing nel settore moda del quale Tiziano Renzi, papà del premier, già capogruppo e segretario Pd proprio di Rignano, detiene il 40% (senza inserirla nella posizione patrimoniale dove risulta nullatenente), mentre la moglie Laura Bovoli è amministratore unico (nella sua ultima posizione patrimoniale si dichiara però presidente solo della Eventi6 srl, con 72.978 euro di reddito). Un altro 40% è della Nikila Invest srl e il 20% della Creazioni Focardi di Iacopo Focardi, pellettiere del Valdarno socio anche della Corso Italia srl che ha acquistato il teatro comunale di Firenze.
La gabbia - L'impresa di Renzi di bigcocomero
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